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30 Agosto 2025 francescoameli

Ameli, candidato per il PD al Consiglio Regionale, sottoscrive e sostiene il manifesto FIAB Ascoli: “La mobilità sostenibile al centro delle politiche regionali. Faremo delle Marche la più grande bicipolitana d’Italia”

Ascoli Piceno – Francesco Ameli, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale delle Marche, ha sottoscritto il manifesto promosso da

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francescoameli

Segretario provinciale PD Piceno e attivista politico.

Nelle #Marche e in Italia ci sono persone invisibi Nelle #Marche e in Italia ci sono persone invisibili che nel silenzio si fanno carico ogni giorno della fragilità di un proprio caro: i #caregiver.

Durante la campagna elettorale ne ho parlato in ogni occasione, perché è un tema da affrontare per far sì che si possa vivere in una società più giusta. In Italia i caregiver familiari sono più di 7 milioni, per il 60% donne. In prospettiva cresceranno, perché purtroppo aumentano le diagnosi di malattie spesso oncologiche e la popolazione invecchia sempre più.

In Emilia e nel Lazio però c’è una legge regionale che riconosce la misura del caregiver familiare con misure di sostegno.

Le Marche e l’Italia sono indietro: per questo credo che dovremmo impegnarci affinchè nella nostra regione possa esserci una legge che faccia da apripista, cosa che spesso le Marche hanno fatto negli anni passati.

Ad oggi c’è un fondo nazionale destinato ai caregiver familiari di persone che hanno ottenuto il riconoscimento della condizione di disabilità gravissima. Questo fondo però è troppo restrittivo perché pensato solo per la "disabilità gravissima": esclude la maggior parte delle situazioni legate a malattie o anzianità. Dobbiamo cambiare questa impostazione.

I caregiver sono spesso troppo assorbiti dal fare quotidiano, ma il loro gesto parla di bellezza. E non è una questione di destra o sinistra: è una questione di giustizia.

Grazie al Corriere Adriatico.it per aver raccontato questa storia.
Esattamente un anno fa denunciavo lo scandalo dei Esattamente un anno fa denunciavo lo scandalo dei lavori per il #Palavolley di Ascoli Piceno e della #CittadellaDelloSport. 

Oggi la situazione è la stessa, nonostante l'inaugurazione!

Abbiamo un Palavolley, finanziato con fondi PNRR (circa 990.000€), che è stato inaugurato ma che è: SENZA SPOGLIATOI, SENZA DOCCE e SENZA SERVIZI IGIENICI ANNESSI! Sicuri che squadre di serie B scelgano un luogo del genere?

Gli atleti, in caso di pioggia o neve, devono uscire all'esterno per potersi cambiare o andare in bagno! È normale? 

Un anno fa era stata approvata una variazione di bilancio per questi servizi essenziali. Ma il risultato? ZERO FATTI, NULLA COSMICO. Dove sono finiti i fondi e i progetti?

Mentre si fa "propaganda" su una nuova struttura incompleta, il resto della Cittadella dello Sport (la pista di atletica, le aree esterne) è lasciato all'abbandono e al degrado, nonostante le promesse di rilancio, anche da parte del Commissario alla Ricostruzione #GuidoCastelli.

Qual è l'iter e la data certa di avvio dei lavori per spogliatoi e servizi igienici del Palavolley?

Sarebbe utile un rendiconto chiaro sugli investimenti della Struttura Commissariale Sisma relativi alla riqualificazione della Cittadella dello Sport per capire quali promesse sono state davvero mantenute.
ANCORA UNA VITTIMA SULLA A14: UNA VERGOGNA REGIONA ANCORA UNA VITTIMA SULLA A14: UNA VERGOGNA REGIONALE E NAZIONALE

Oggi l’ennesima tragedia sul tratto maledetto della A14, nei pressi di Grottammare.

Una vergogna che coinvolge due regioni — Marche e Abruzzo — che però continuano a non alzare un dito nei confronti del Governo.

La funzione primaria di un’autostrada è quella di garantire rapidità, sicurezza ed efficienza nei collegamenti. Già...sicurezza!!

Quando questa missione viene meno, a rimetterci è l’intero territorio: cittadini, imprese e turismo.

Cantieri di cui non si conosce la fine, disagi continui e morti sulle strade non fanno bene alla competitività di Marche e Abruzzo.

È inaccettabile che si continui a far finta di nulla.

_  Cosa si aspetta ad accelerare i lavori e a dire con chiarezza ai cittadini quando finiranno i disagi?

_ Perché non si istituisce subito un tavolo di monitoraggio sui lavori e sulle azioni da intraprendere?

_ E soprattutto: cosa si aspetta a chiedere la sospensione immediata dei pedaggi su un tratto che non garantisce più sicurezza né efficienza?
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